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come evitare i filtri AntiSpam |
Con la sempre maggiore diffusione dei messaggi abusivi e gli allegati potenzialmente dannosi, i provider adottano sistemi di contromisura sempre più sofisticati e selettivi. Diventa quindi minore la garanzia che messaggio inviato sia effettivamente recapitato nella inbox del mittente, fattore non trascurabile se investi tempo e denaro in campagne di e-mail marketing.
Anche se non avresti mai pensato di far passare messaggi spam come messaggi leciti, prima di inviare una newlsetter assicurati di non andare pur involontariamente contro le regole dei filti AntiSpam.
I filtri antispam stanno diventando ogni giorno sempre più sofisticati e spesso filtrano anche messaggi che non sono spam, vanificando gli investimenti. Per evitare i filtri antispam occorre guardare a due classi di parametri: A) Il contenuto del messaggio B) L’infrastruttura di invio Non basterà più applicare i soliti accorgimenti, come evitare l'oggetto tutto in maiuscolo, le parole come Viagra, o i superlativi: le regole che concorrono ad identificare un messaggio come "spam" sono migliaia (Microsoft Smartscreen Technology ad esempio utilizza oltre 500.000 parametri) ed sono in continua evoluzione.
Per essere sicuro di non incorrere nella trappola dei filtri – quindi dopo tutti gli sforzi già fatti perdere il contatto con il potenziale cliente a causa dell’antispam – evita nei messaggi quei elementi che scattano la guardia dei filri. Evita parole come free o gratis, risparmia, guadagnare. Se parli di alcuni medicinali o se includi parole sessualmente espliciti, la probabilità che il tuo messaggio sia “volatizzato” in automatico senza alcuna traccia è altissima – tanti provider questi messaggi li tagliano ancor prima di passarli ai controlli antispam. Quanto sia lecito questo è discutibile, ma è bene sapere che inviare un messaggio non include assolutamente nessuna garanzia da parte di nessuno che questo arrivi al destinatario. Se vuoi la sicurezza dovrai continuare ad inviare lettere raccomandate con ricevuta di ritorno, a 5 euro per messaggio. Ma se sai le regole e i rischi, puoi avere un successo anche con l’invio dell’email gratuito. Non invare allegati troppo grandi. E se stai allegando files ai messaggi, cerca di inviarli in formato .zip, .pdf of altri formati standard, accettati dai filtri del provider. Prima di inviare messaggi importanti controlla le policy antispam sia del tuo provider per l’invio sia dei tuoi potenziali destinatari, inviando magari dei messaggi similit, meno importanti, tramite i quali potrai testare la “via libera” tra il tuo programma di invio e la casella del destinatario. Se stai inviando posta con il server SMTP del tuo provider di connettività, verifica che questo non sia elencato nelle “block list” internazionali. Un sito dove puoi fare questo è www.spamhaus.org. |
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